Paraíso, hoje.

Il progetto Paraíso, hoje. È un’indagine critica sulla contemporaneità, su questo “paradiso” che viviamo, perché mai come oggi le condizioni sono state così favorevoli, spinte dall’impulso di tecnologie avanzate. Eppure, accanto a questo progresso, convivono l’iniquità e lo sfruttamento smisurato delle risorse. È un paradiso contraddittorio, dove l’evoluzione si scontra con la disuguaglianza. In Portogallo, il paradiso ha spesso il volto delle spiagge e delle coste, paesaggi luminosi che sembrano eterni. Ma questa realtà porta con sé un’altra faccia: pressioni urbanistiche, speculazione edilizia, un turismo che pesa come un’ombra. Allo stesso tempo, l’interno del paese si spopola, si svuota lentamente di voci e presenze umane.

Distanti da un’utopia armoniosa, cerchiamo di analizzare il ruolo dell’architettura come agente di trasformazione del paesaggio e di contribuire a un futuro migliore, dove l’architettura è centrale nella costruzione di soluzioni e azioni collettive – risuonando con la sfida di Carlo Ratti: “un luogo, una soluzione”, sfruttare ogni forma di intelligenza che ci circonda.

Il progetto propone un’installazione tecnologica, architettonica e artistica, creando un ambiente immersivo e un’esperienza interattiva con il pubblico, con l’obiettivo di sensibilizzare e stimolare riflessioni sulla relazione tra azione umana e natura. Questo tema viene sviluppato nell’Atlas, dove l’architettura emerge come veicolo per la costruzione armoniosa del paesaggio contemporaneo – il Paradiso.